Un progetto per il futuro

Un grande impegno per una grande responsabilità

Per i prossimi 5 anni, in collaborazione con una spin-off dell’università di Padova, saremo impegnati concretamente in un progetto di Eco-sostenibilità, che ha lo scopo di ripopolare il nostro territorio, fortemente colpito dall’Uragano Vaia che ha causato oltre 500 milioni di euro di danni.

Il nostro pianeta ci impone di fare qualcosa, e noi vogliamo rispondere attivamente a questa richiesta; intraprendere azioni concrete è una responsabilità per noi e per le generazioni future.

Per questo vogliamo che chi acquista un nostro prodotto abbia la consapevolezza di acquistare da una fonte che si impegna concretamente per un futuro sostenibile. Dobbiamo agire e dobbiamo farlo ora.

Non vogliamo essere la migliore azienda al mondo, ma piuttosto la migliore azienda per il mondo.

News dal nostro ultimo progetto: Lio Piccolo (Venezia)

Anche quest’anno l’azienda Vertysystem non è mancata al consueto appuntamento con l’iniziativa WOWnature del Team Tecnico di Etifor.
Il Lio Piccolo, oasi della laguna veneziana, è stato infatti arricchito con nuove piante autoctone o naturalizzate, che contribuiscono alla creazione di un habitat ideale per la riproduzione di varie specie ittiche.
La vegetazione riveste infatti un ruolo fondamentale, in quanto protegge le acque dalle temperature estreme, oltre che dai predatori volatili, rinforzando inoltre gli argini.
Piantare 50.000 alberi nei prossimi 5 anni è l’obbiettivo posto dall’ iniziativa green, in modo da favorire la biodiversità e lo sviluppo di flora e fauna in questo luogo suggestivo.

Photo Gallery

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IMPIANTO ENEGO – Maggio 2022

L’iniziativa mira al ripristino del terreno boschivo dell’altopiano di asiago, fortemente colpito nel 2018 dall’Uragano VAIA. Nell’intervento sono stati piantumati 3 diversi tipi di alberi: faggio, abete e larice. La disposizione ottimizzata di queste specie dovrà preservare la foresta da eventuali nuovi eventi estremi proprio come quello del 2018.

 

IMPIANTO LIO PICCOLO – Novembre 2023

Attraverso l’iniziativa Wownature del Team Tecnico di Etifor, ha preso attivamente parte alla messa a dimora di alcune specie di piante autoctone o naturalizzate, non invasive, tra cui: leccio, marasca, ginepro, tamerice, prugnolo, pioppo e olivello spinoso, in una meravigliosa località della laguna veneziana, Lio Piccolo,
Questo intervento permette di ricreare l’habitat ideale per consentire a diverse specie ittiche di riprodursi abbondantemente e proteggere le acque dal sole nei mesi più caldi o dal gelo in inverno, mantenendo così la temperatura dell’acqua ideale per la creazione di nuove colonie ittiche di orate, branzini e molte altre specie.

ETIFOR – Valuing Nature

Abbiamo scelto come partner per questo grande progetto una realtà seria e vicina a noi, in termini geografici ma sopratutto di valori.

Chi è ETIFOR?

Scienza, innovazione ed etica al servizio della natura

ETIFOR è uno spin-off dell’Università di Padova che offre consulenza a enti e aziende per aiutarli a valorizzare i servizi e i prodotti della natura. Il team di professionisti lavora per migliorare i benefici economici, ambientali e sociali di politiche, progetti e investimenti, attraverso la scienza applicata, l’innovazione e la buona governance.

I loro clienti sono:

  • Aziende private
  • Amministrazioni e organizzazioni pubbliche;
  • ONG e associazioni senza scopo di lucro.

Per conoscere tutti i progetti di ETIFOR puoi visitare la sezione Portfolio > del loro sito!

 

Abbiamo deciso di sostenere un area a noi vicina da cui abbiamo ottenuto molto e che ci coinvolge dl punto di vista affettivo: l’altopiano di Asiago.

Ci troviamo oggi a dover affrontare una crisi ecologica senza precedenti nella storia della civiltà umana: cambiamento climatico, perdita di biodiversità, deforestazione, inquinamento atmosferico, isole di plastica galleggianti negli oceani e perdita di suolo sono solamente alcuni dei problemi causati dall’eccessiva pressione esercitata sulle risorse naturali e sulla capacità della biosfera di assimilare scarti e sottoprodotti delle attività umane.

È ormai evidente che il modello su cui per troppo tempo si sono sviluppate gran parte delle attività sociali ed economiche – un modello lineare, del “prendi, usa e getta”, incurante degli impatti negativi su ambiente e società e basato sul consumo eccessivo di energie e materiali non rinnovabili – non può più funzionare. Siamo arrivati a un punto nel quale soluzioni una-tantum o marginali non bastano più.

Piuttosto, è necessario adottare strategie, misure e politiche visionarie e strutturali, che permettano di ridurre ed evitare gli impatti negativi fin dal principio, arrivando solo infine a supportare chi ogni giorno si prende cura o ripristina la natura con attività che producono impatti positivi (come la conservazione della CO2 o la tutela della biodiversità), aiutandoci quindi a lasciare dietro di noi un mondo migliore. Solo così potremmo rispondere veramente alla domanda sempre più forte delle persone che ricercano il benessere nella natura, cogliendo anche l’opportunità di attirare e circondarci della parte crescente di popolazione sempre più sensibile che chiede ad aziende e politici scelte coerenti, valoriali e sostenibili, premiando chi intraprende questa strada.

 

Stefano Stefani
Marketing Manager